Catechesi
Anno 2016-2017
INCONTRI IN PROGRAMMA
per i genitori dei ragazzi che
frequentano i corsi di catechismo
PROSSIMA PUBBLICAZIONE
INIZIAZIONE CRISTIANA E CELLULE
Da diversi anni anche gli incontri di catechismo sono strutturati come gli incontri di cellula.
Abbiamo fatto questa scelta non solo per ottenere una omogeneità nella pastorale parrocchiale, ma perché abbiamo constatato che ciò risponde alle necessità dei ragazzi e ci consente di trasmettere loro quei tesori che sostengono e alimentano il cammino di fede.
Bisogna però mettere bene a fuoco gli obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso i vari momenti.
Durante il momento iniziale di preghiera vengono insegnate ai bambini le preghiere tradizionali che spesso non conoscono, li si aiuta a familiarizzare con la preghiera spontanea iniziando con una preghiera semplice di ringraziamento, ma soprattutto ad acquisire una consuetudine alla preghiera perché diventi parte del loro quotidiano e si trasformi gradualmente in un colloquio fiducioso, semplice con il Signore che li ama, li protegge ed è sempre vicino.
Nella condivisione i ragazzi hanno modo di raccontare le gioie e i dolori delle loro giornate. Le catechiste, partendo da questi racconti, educano i ragazzi a riconoscere la presenza amorevole di Dio che è sempre pronto ad aiutarli nelle loro difficoltà e anche a perdonare e a voler bene.
Durante l'anno capita che, ad alcuni incontri, siano presenti pochi bambini, ma l'esperienza ci ha insegnato che proprio in questi incontri più facilmente emergono i problemi gravi.
La condivisione è il momento più favorevole per introdurre con semplicità il concetto di evangelizzazione: "L'amore che ricevete da Gesù portatelo anche agli altri e fate conoscere a tutti l'Amico di cui ci si può sempre fidare".
Gli insegnamenti sono basati sui testi di catechismo della C.E.I., ma hanno perso quella veste scolastica che avevano fino a qualche anno fa. Attualmente abbiamo a disposizione un numero veramente notevole di sussidi di tutti i tipi. Ad esempio si è dimostrata molto efficace la lettura spirituale di opere d'arte. La diocesi di Milano ha organizzato un ottimo servizio proponendo diverse visite e S. Eustorgio ne fa parte.
Ma solo la Parola di Dio riesce a catturare l'attenzione, suscitare la partecipazione e a coinvolgere tutti i ragazzi.
Noi constatiamo che sempre la Parola è viva ed efficace, dà frutto e aiuta i ragazzi a far emergere le ricchezze che custodiscono nel cuore.
Periodicamente tutti i gruppi di catechismo hanno il compito di animare la S. Messa domenicale. In queste occasioni l'incontro di catechismo è interamente dedicato a questo scopo.
Anche i genitori vengono coinvolti come lettori e ministri dell'altare.
Tutti si sentono parte attiva della S. Messa, direi quasi con celebranti.
Il momento degli avvisi non deve essere sottovalutato, perché fa sentire i ragazzi parte di una comunità viva, che li ama, nella quale c'è un posto anche per loro. E' necessario fare molta attenzione al modo in cui vengono comunicati.
La preghiera di intercessione educa i ragazzi a superare il naturale egocentrismo, ad avere attenzione per gli altri e a pregare per le loro necessità materiali e spirituali.
Sappiamo benissimo che il nostro impegno è vano se si limita ai bambini, ma che deve comprendere anche la cura dei genitori. Noi catechiste siamo, per la maggior parte, membri o leader di cellula e, anche per i genitori, mettiamo in atto il processo della "bomba": preghiamo molto per loro, parliamo con loro, li ascoltiamo, li serviamo e, soprattutto cerchiamo di far conoscere anche a loro l'amore di Dio.
E' Gesù stesso che compila la lista dell'Oikos delle catechiste al momento dell'iscrizione dei ragazzi. E' importante, però, che le catechiste vedano gli elenchi dei propri gruppi come liste dell'Oikos.
Naturalmente tutto questo richiede tempo, pazienza, gradualità e tanta, tanta preghiera non solo personale.
Nei nostri incontri affidiamo a Gesù le nostre difficoltà e quelle dei ragazzi e delle loro famiglie, così la preghiera di una diventa la preghiera di tutte e questo ci aiuta , ci conforta e ci fa sentire in buone mani: quelle di Gesù.
A cura di Liana Crosa